Prova costuma?!?! Prodotti dimagranti?!?!?
Attenzione attenzione.... sta ricominciando come è consuetudine ogni
anno, il bombardamento della così detta PROVA COSTUME (che di per sè in
realtà non significa nulla).... E insieme a questa, ovviamente, non può
mancare il bombardamento di acque miracolose, prodotti che promettono
risultati incredibili per il dimagrimento, diete super eccetera eccetera.
Quando
ero ammalata di anoressia bulimia binge eating ci sono caduta, perché
pensavo che il mio problema fosse dimagrire e qualunque espediente lo
utilizzavo. Ci sono cascata in questo grande marketing che vende
felicità attraverso un'idea di #dimagrimento. Poi ho scoperto grazie a
degli endocrinologi illuminanti che determinati prodotti, ancora molto
famosi oggi, non solo non fanno niente da quel punto di vista, ma
danneggiano la tiroide. Scrivo questo post perché so benissimo che in
certi momenti della vita quando si soffre di determinate patologie, si è
particolarmente influenzabili. Tutto quanto gira attorno alla "prova
costume" al #dimagrire eccetera eccetera. Amici, si tratta di puro
#marketing e io spero di cuore che voi non cadrete in questo grande
tranello. Chi soffre di #disturbialimentari vuole a tutti i costi far
dimagrire il dolore che ha dentro, ma sposta sul corpo (ed è il sintomo)
tutta quella sofferenza rischiando di utilizzare prodotti e altri
miscugli nella vana speranza che perdendo peso quella drammatica
sofferenza se ne vada. Da diversi anni esistono leggi precise che
vietano la pubblicità di determinati prodotti ma le aziende produttrici
preferiscono pagare la multa, perché il ritorno economico è più
vantaggioso e quindi copre con tranquillità la multa stessa. Sono da
anni estremamente intollerante verso questo genere di messaggi e
pubblicità inerenti a prodotti magici, alla prova costume e quindi sento
doveroso scrivere questo articolo. Non fatevi ingannare! ChiaraSole
Ciavatta
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Si
è portati a pensare che l’anoressia sia solo restrizione assoluta
alimentare.
Così come si pensa che una persona ammalata di anoressia sia
solo una persona di pochi chilogrammi.
A me sembra decisamente riduttivo!
E’ vero che molte persone arrivano a pesare pochi chili, ma quelle stesse
persone quando hanno cominciato a variare la loro alimentazione pesavano
diversamente e non erano forse comunque anoressiche?
Il vocabolario
descrive l’anoressia mentale come sindrome nevrotica caratterizzata dal
rifiuto sistematico del cibo e questa è l’idea comune delle persone, ma
assolutamente riduttiva e incompleta del dramma che si vive.
L’anoressia
è una forma mentis.
Quando io ero anoressica ho vissuto brevi periodi di
digiuno. Ricordo le mie giornate profondamente ossessive. Ogni cosa aveva
orari. Il mio ideale di perfezione era assolutamente surreale. A scuola
dovevo avere tutti 11: un 9 era un fallimento.
I cibi erano accuratamente
selezionati. Gli affetti dovevano essere controllati. Ogni cosa doveva
essere sotto il mio controllo e se non lo era vivevo frustrazioni dolorose.
Non sentivo la stanchezza grazie all’iperattività e ai nervi anoressici che
mi tenevano su in una forma di euforia onnipotente.
Se qualcuno mi diceva
che qualcosa non andava io non gli davo retta, io sapevo cosa dovevo fare.
Io ero anoressica in tutto, in tutte le sfere della vita.
Avevo grandi
problemi relazionali con le compagne di scuola.
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