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Guarire non è impossibile

testimonianza riflessione

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Ho vissuto oltre 20 anni di anoressia, bulimia e binge eating

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guarire non è impossibile

Un caloroso saluto a tutti,
sono una ragazza ormai donna adulta di 43 anni che ha le spalle quasi vent'anni di anoressia, bulimia e binge eating: un problema sempre più diffuso ma oscuro per molte persone perché non se ne parla mai abbastanza... per me come per altre persone che hanno sofferto di questi disturbi non è stato facile parlarne ammettere che avevo un problema anche perché non conoscevo nessuno che "parlasse la mia stessa lingua " o così era quello che volevo credere!
Sembravo posseduta, posseduta da un MOSTRO, da un'ombra maligna che ogni giorno mi diceva: "questa è l'ultima volta.... ancora oggi e poi vedrai che ce la farai... "e io ci credevo e andavo avanti, avanti a vomitare i chili e chili di cibo che ingerivo più volte al giorno ...dovevo mangiare tutto perché comunque era "l'ultima volta "...senza ritegno senza rispetto senza regole (solo quelle della malattia) senza una precisa modalità benefica per me stessa ma con una voracità spaventosa!
Quello era il mio momento il mio sfogo la mia tranquillità ma anche la mia distruzione la mia solitudine il mio NONAMORE per la vita ma soprattutto per me stessa ...
Quello sporco vomito per cui l'odore mi accompagnava tutto il giorno per "rassicurarmi " che comunque c'era "qualcuno " che mi capiva: il CIBO. Il cibo era assenza di me stessa quando non mangiavo e quindi assenza dei miei sentimenti perché non volevo sentire non volevo provare emozioni ...assenza di tutto ciò che ti fa vivere che ti rende felice che ti fa vedere la vita per quello che è: MERAVIGLIOSA!!!
Il cibo poi è diventato presenzassenza di me stessa : cercavo di provare sentimenti ed emozioni così mangiavo ma allo stesso tempo rifiutavo tutto questo sentire vomitando perché non POTEVO e non DOVEVO piangere e/o ridere... angosciarmi... essere felice e/o triste...credevo che questo sentire non facesse parte di me, io dovevo sempre e comunque stare bene agli occhi degli altri ma chi sono questi altri?!? Cosa condannano di te questi altri ?!? niente e/o tutto: la vita è TUA e la felicità te la crei solo TU e nessun altro!!!
Quante giornate perse chiusa in casa a vomitare a prendere lassativi e diuretici a eliminare tutto quello che poteva toccarmi il cuore, ad inventare scuse del perché non uscivo di casa .... " sto male... non ho dormito e sono stanca... devo lavorare... " devo dire che sono stata una brava bugiarda!!!
Ci sono tante scene che mi tornano alla mente perché si guarisce ma non si dimentica. Ora posso dire che GRAZIE a questa malattia che mi ha accompagnato per tanti anni sono riuscita a capire me stessa e a non provare più sensi di colpa se piango, se rido, se mi angoscio, se una cosa non mi piace o mi piace, a mandare a FANCULO chi ti fa incazzare (perdonate il francesismo)!!!
Alla fine non ci sarà mai nessuno che ti capirà come te stesso e il mondo sarà sempre pronto a giudicarti nel bene e nel male: prevale l'invidia nelle persone anche quando sei "perfetta" (cosa che non esiste), ma cos'è la perfezione? Un gioco di parole? Un modo di essere? Ancora non l'ho capito, so solo che non esiste e che il meglio lo ricavi da dentro impegnandoti a sentire qualunque cosa ti appartenga nel cuore e nella mente: non è facile ma non impossibile, è fondamentale farsi aiutare!
Ho conosciuto persone MERAVIGLIOSE al centro MondoSole che mi hanno fatto capire che non ero l'unica posseduta da questo "MOSTRO "... ho trovato accettazione, sentimenti, nessun giudizio e/o pregiudizio ma solo PARITÀ in tutto quello che si prova giusto o sbagliato che sia... Qui ho costruito la mia autostima che è importante anche ironizzando sulla vita, sugli altri e soprattutto su me stessa!!!
"Ormai sono avanti con l'età, pensavo" (30 anni)... "ormai non c'è tempo "... ormai ... ormai... ormai... ormai... c'era sempre una scusa per non guardarmi dentro e andare avanti perché POTENZIARE la propria vita CAPENDO e ACCETTANDO i pregi ma soprattutto i difetti è difficile ma non impossibile, è necessario lavorarci tanto, ma mai da soli!!! GUARIRE NON E’ IMPOSSIBILE!
Non è mai troppo tardi per guarire e stare bene. LA VITA è bellissima e troppo breve per rimandare a domani le sue meraviglie!!! Il nostro vissuto va assaporato giorno per giorno.
Ho imparato ad ascoltarmi e accettarmi per come sono: BRUTTA o BELLA comunque sono IO!
GRAZIE CHIARASOLE
GRAZIE MATTEO MUGNANI
GRAZIE A TUTTO MONDOSOLE
AUGURO il meglio ad ognuno di voi!!!
Simona Po.

Riflessione di @francesca_savorelli - NON SI SCEGLIE DI AMMALARSI MA SI PUÒ SCEGLIERE DI CURARSI <<Guarire? Non si guarisce mai!>> <<Guarire? Si..ma non del tutto>> Ultimamente sento spesso queste parole, e mi interessa molto capire cosa c'è dietro questa presa di posizione. Talvolta è paura, paura di lasciare andare del tutto la #malattia. Allora la si tiene buona in un angolo dei pensieri, come una presenza perversamente rassicurante Altre volte si confondono "normali" atteggiamenti nei confronti del cibo come qualcosa di malato, forse perchè tutto viene interpretato alla luce della malattia passata, e si tende ad avere un controllo più forte rispetto a quello di chi non ha mai sofferto di #DCA Altre ancora, il dubbio è che chi dice che non starà mai bene del tutto, non abbia lavorato su tutti gli aspetti del problema, e magari, sparito il sintomo, abbia abbandonato la terapia senza capire a fondo da cosa fosse generata. Ma credo che in tutto questo la cosa più importante sia che ci si rassegna ad un sintomo che è invalidante e mortale Talvolta perfino con il beneplacito di medici o psicologi. Quelli che dissero a me: non puoi guarire, al massimo puoi "migliorare" Io continuo a sostenere che non bisogna accontentarsi...una vita oltre al sintomo c'è! Esiste! Siamo sempre di più a raccontarlo ❤ Francesca #sipuoguarire #vietatoarrendersi #respira ✔@chiarasolems ✔MondoSole http://www.chiarasole.it ✔ pagina FaceBook https://www.facebook.com/AssociazioneMondoSoleAnoressiaBulimiaBinge ✔ Tag. #credercisempre #arrendersimai #lottadca #famedivita #doloreinvisibile #dca #anorexia #ana #Mia #ed #depression #psicologia #psicoterapia #binge #anoressia #bulimia #Recovery #bingeeating #TogetherWeCan #mondosole #nonseiunnumero #maimollare #disturbialimentari #disturbidelcomportamentoalimentare #dca #anamia

Un post condiviso da ChiaraSole Ciavatta (@chiarasolems) in data:

 

Riflessione ideale anoressico

ana dca ti divora da dentro

Si è portati a pensare che l’anoressia sia solo restrizione assoluta alimentare.
Così come si pensa che una persona ammalata di anoressia sia solo una persona di pochi chilogrammi.
A me sembra decisamente riduttivo!
E’ vero che molte persone arrivano a pesare pochi chili, ma quelle stesse persone quando hanno cominciato a variare la loro alimentazione pesavano diversamente e non erano forse comunque anoressiche?
Il vocabolario descrive l’anoressia mentale come sindrome nevrotica caratterizzata dal rifiuto sistematico del cibo e questa è l’idea comune delle persone, ma assolutamente riduttiva e incompleta del dramma che si vive.
L’anoressia è una forma mentis.
Quando io ero anoressica ho vissuto brevi periodi di digiuno. Ricordo le mie giornate profondamente ossessive. Ogni cosa aveva orari. Il mio ideale di perfezione era assolutamente surreale. A scuola dovevo avere tutti 11: un 9 era un fallimento.
I cibi erano accuratamente selezionati. Gli affetti dovevano essere controllati. Ogni cosa doveva essere sotto il mio controllo e se non lo era vivevo frustrazioni dolorose. Non sentivo la stanchezza grazie all’iperattività e ai nervi anoressici che mi tenevano su in una forma di euforia onnipotente.
Se qualcuno mi diceva che qualcosa non andava io non gli davo retta, io sapevo cosa dovevo fare.
Io ero anoressica in tutto, in tutte le sfere della vita.
Avevo grandi problemi relazionali con le compagne di scuola. CONTINUA >>